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exTempore.

in data aprile 18, 2019

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Hai mai pensato che lo strappo di un manifesto potesse trasformarsi in arte? L'arte di Mimmo Rotella spicca notevolmente in quanto egli ha saputo trasformare questo gesto in un'autentica opera d'arte. “Strappare i manifesti dai muri è l’unica rivalsa, l’unica protesta contro una società che ha perduto gusto dei mutamenti e delle trasformazioni strabilianti. Io incollo i manifesti, poi li strappo: nascono forme nuove, imprevedibili. Ho abbandonato la pittura da cavalletto per questa protesta” dichiara Mimmo Rotella nel 1957, iniziando la sua "protesta" attraverso l'invenzione di una nuova tecnica artistica, il décollage. Il “semplice gesto di uno strappo ed una lacerazione” sul manifesto come se fosse uno squarcio nel sipario dal quale cominciare a sbirciare ci proietta in un mondo di curiosità. Il non soffermarsi su come appare la realtà, in questo caso come viene mostrato un manifesto, ma cogliere qualcosa di nascosto che viene raccontato attra...

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CRISI - ETICA - INNOVAZIONE Ad incuriosirmi è stato il lavoro di di A ndrea Ariano e Pascal Cassaro, durante la lezione del 15 marzo. Ricordiamo come i maggiori fatti storici hanno segnato il pensiero culturale ed architettonico,che, spesso purtroppo vengono dimenticati facendo nascere dei pregiudizi riguardo persone straniere. Nella presentazione le tre parole chiave (sopra citate) risultano essere sempre collegate tra loro. Queste ultime mi hanno fatto riflettere , ma senza la presa in considerazione di una di queste definizioni , è possibile comunque raggiungere la medesima architettura e ciò che essa trasmette? Infine ,si è parlato di "architettura per l'accoglienza" e riguardo anche la mia ipotesi di progetto, perchè non aiutare contemporaneamente anche altre persone in difficoltà contribuendo ad una maggiore integrazione ?

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